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FARFALLE PER VOLARE

Di Caterina Civallero


Un movimento iniziato in uno spazio e un tempo preciso spiega come una piccola variazione energetica delle condizioni iniziali, dello stato della materia, produca grandi variazioni nel comportamento a lungo termine. Questa movimentazione viene descritta nella Teoria del caos, che pur essendo governata da leggi deterministiche, è in grado di stabilire una graduatoria di empiriche casualità nelle variabili dinamiche.

Joseph Louis Lagrange e Henri Poicaré affrontarono in primis, verso la fine del 1700, i fenomeni caotici da un punto di vista matematico.

Nel 1963 Edward Lorenz pubblica un famoso articolo[1] in cui menziona la figura di un attrattore strano.

Semplificando i termini, il matematico meteorologo statunitense, pioniere della moderna sopra citata Teoria del caos, crea il neologismo definito 'Effetto farfalla': “Può il battito delle ali di una farfalla in Brasile scatenare un tornado in Texas?” questa è la domanda avanzata da Lorenz all’American Association for the Advancement of Sciences nel 1979.

A mio parere l’indiscussa risposta affermativa contiene delle condizioni e delle eccezioni.

Il flusso energetico che corre lungo i canali spazio temporali può essere attratto, e quindi misurato, ma anche respinto e di conseguenza eventualmente amplificato.

L’importanza della fluidità degli spostamenti energetici crea una griglia di movimento che può essere descritta come elastica e organizzata o instabile e inaffidabile, a seconda dell’organizzazione coerente della materia e dell’energia.


Per un istante la farfalla che arde nella mia lampada si fa d’oro. Alejandro Jodorowsky

Il 20 Febbraio 2020 a Petra, in Giordania, muore un turista italiano colpito alla testa da un masso staccatosi dalla parete rocciosa, alcuni dicono a causa delle insistenti piogge di qualche giorno prima. Una fatalità pare la causa della sciagura: il giovane ingegnere, Alessandro Ghisoni, stimato professionista piacentino, lascia la moglie Sonia, nota fotografa, con la quale era in viaggio insieme ai cognati.

La curiosa coincidenza della morte di questo giovane, e le impennate di contagio da Coronavirus che hanno assalito l’Italia proprio durante la fine di Febbraio, mettendo in ginocchio la nostra economia e a ruota l’economia mondiale, potrebbero non avere nulla in comune, ma proprio per via di questa possibilità vale anche il contrario.

Alessandro Ghisoni perde la vita in ambulanza nei pressi di Khazneh, il suo cuore smette di battere nonostante qualche piccolo segno abbia fatto pensare, per qualche istante, a una sua ripresa, e qualcuno sicuramente nota la straordinarietà della coincidenza spazio temporale che contempla il luogo e la data in cui avviene il fatto.

Cosa colleghi questo episodio con le attuali emergenze sanitarie è una delle ipotesi che mi portano a tendere un filo fra i vari episodi del momento, nel tentativo di imbastire un’opera energetica capace di vedere le cose nel loro insieme.

Specializzarsi argomentando tesi e avanzando ipotesi, focalizzandosi su un punto preciso, mi fa correre il rischio di escludere la trama che sostiene un discorso più ampio, pertanto questo articolo sarà solo il piccolo seme di un albero maestoso che crescerà nel tempo.


Venerdì 27 Marzo scorso, alla fine della giornata, nell'ora del tramonto, Papa Francesco ci conduce in preghiera e si rivolge al Crocefisso Miracoloso, venerato alcuni giorni prima, il 15 Marzo; l'opera lignea era sopravvissuta a un devastante incendio, e nel 1519 si vede attribuire la responsabilità della guarigione dalla peste che colpì Roma.

Durante la preghiera il Santissimo Padre sostiene l’Ostensorio Aureo: per molti viene considerato segno di idolatria e strumento della macchina della seduzione mediatica. Per alcuni la benedizione è studiata con intelligente strategia scenica, ma lascia comunque nella percezione che qualcosa stia accadendo davvero.

I fedeli si raccolgono in preghiera e assorbono una nuova informazione, la fede amplifica, le coscienze si espandono. Eretici o devoti la benedizione papale ci lascia un segnale, e il cambiamento inizia a operare.


Domenica mattina alle 9,11 una potente scossa di terremoto di magnitudo ML 3.4 scuote la terra proprio dove sorge, immerso fra le montagne e la vegetazione della Val Sangone, un santuario identico a quello di Lourdes, Il Santuario Nostra Signora di Lourdes a Selvaggio, oasi di pace e di preghiera, voluta da don Giuseppe Viotti che nel 1947 propone l’inizio della riproduzione, a seguito di un miracolo di guarigione avvenuto nella Grotta Massabielle di Lourdes nella regione occitana del sud ovest della Francia, al confine con la Spagna.

Don Viotti, che riposa in una cripta del santuario di Coazze, era affetto da tubercolosi polmonare.

Meta di pellegrinaggio, la grotta, è circondata da un percorso che riproduce la via crucis di Gesù, la Scala Santa di Gerusalemme e la Sacra Sindone.

Energeticamente riconosciuto come polo religioso ed energetico il santuario viene scosso dal forte tremito che lascia la valle a bocca aperta. Zona dall'irrilevante attività sismica[2] il territorio prealpino da voce a qualcosa che echeggia fra le valli. Come un suono che propaga nel mondo qualcosa sta manifestandosi attraverso un caotico e compulsivo ri-adeguamento energetico.

A pochi chilometri in linea d’aria dalla Valle di Susa, dove si erge magica e spettrale la Sacra di San Michele, luogo di culto anticamente utilizzato come avamposto militare, il fenomeno viene avvertito come un segno di risveglio animico.

Reazione o risposta a qualcosa di potente, tutto il mondo sta rispondendo a un richiamo.

I più sono chiamati a risolvere il quesito che la terra ci pone da sempre.


Sento forte la spinta a ipotizzare che saremo messi in ginocchio nella posizione di dialogo che la terra merita. Stiamo negoziando un nuovo linguaggio per interagire con il pianeta e fra noi essere umani.

Le distanze verranno ricalcolate irreversibilmente. I termini vicino e lontano acquisiranno una nuova valenza. L’affettività manifestata con baci, abbracci, o botte, troverà canali differenti per esprimersi. Tutta l’umanità è invitata a trovare, interiormente, una nuova geometria per rapportarsi agli altri e a se stessi.

Le quarantene diventano palestre dove allenare la nostra emotività. Sotto la spinta dei regolamenti sanitari stiamo costruendo la nuova rete energetica che sarà capace di fondare la nuova costituzione comunicativa fra esseri.

La natura e i suoi animali, che spesso abbiamo definito bestie, ci dimostra che solo l’uomo attualmente è soggetto a qualcosa che per molti è punizione.

Senza cadere nella discriminazione fra il bene e il male osservo l’andamento dei rapporti e considero quanto prezioso sia il dono energetico che l’umanità ha fra le mani.

Studio con curiosità gli spostamenti energetici per ricamare la grande tela universale su cui presto comparirà il messaggio completo, che oggi, punto per punto, stiamo cucendo insieme.


[1] Deterministic Nonperiodic Flow. [2] Zona 3S con pericolosità sismica bassa, che può essere soggetta a scuotimenti modesti.

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