di Caterina Civallero
Ho postato sui social un video test dal titolo “Gli ormoni del benessere. Dosa relax e sport” a cui ho aggiunto una breve presentazione: COCKTAIL DEL BENESSERE:
8 ore fra Relax e Sonno,
1 ora per Attività fisiche piacevoli,
8 ore di Lavoro o Studio, e
7 per Vivere Mangiare Condividere Divertirsi.
Sembra un video sciocco, o semplicemente simpatico (ci sono delle buffe ranocchie in spiritose pose) ma aiuta le persone a "prendere coscienza" di come trascorriamo la vita. L’ho creato partendo dall'analisi e dalla sintesi di nove articoli sul benessere (gli argomenti sono: la salute, la perdita di peso, la pressione sanguigna, la gestione del grasso corporeo, conservare una pelle sana, dimagrire con serenità, gli alimenti che fanno dimagrire, gli ormoni del benessere: ossitocina dopamina e serotonina) con la consapevolezza che avrebbe mosso una certa gamma di reazioni simili fra il pubblico, e così è stato: chi si è soffermato sulla simpatia delle ranocchie e ha apprezzato il video, chi ha risposto commentando di getto con sarcasmo. La maggior parte delle persone che lo ricevono rispondono “magari” e quando le invito a prendersi un attimo di tempo per fare un esercizio, ovvero compilare sul foglio la descrizione della loro giornata misurando le ore spese per le diverse attività, quando infine “comprendono” restano a bocca aperta (prima devo spiegare loro che pagare la bolletta, andate al lavoro in auto, metro, bici o treno, gestire la madre novantenne, portare a scuola i figli, cucinare, portare a spasso il cane, ecc. sta alle voci Vivere e Condividere).
Anche gli insonni (dopo che ho spiegato loro che se non dormono possono rilassarsi meditare pregare riordinare i pensieri e le emozioni) restano esterrefatti.
Prova anche tu se hai un attimo di tempo.
Pochi comprendono subito il potenziale delle nostre preziose 24 ore. Non tutti hanno immediata coscienza di come trascorrono la giornata. Ci sembra sempre che il tempo non basti mai, poi a fare i conti scopriamo che possiamo gestirlo meglio.
I più sensibili comprendono immediatamente il senso della mia provocazione; qualcuno mi ha risposto, seriamente: “devo cambiare lavoro”, e poi lo ha fatto davvero, qualcuno ha versato un lacrimone e tanti non si sono soffermati sulla cosa, come è giusto che sia. Senza discutere della fattibilità ad operare un cambiamento, se non vi è necessità, resta comunque interessante valutare, anche attraverso questo semplice innocuo test, o gioco se preferite chiamarlo così, come è organizzata la nostra vita.
I più grandi strateghi in campo finanziario sostengono l'importanza di analizzare i dati attuali per decidere come muoversi verso un futuro eventuale cambiamento. Si è tutti concordi nell'affermare che per cambiare bisogna prima comprendere chi, cosa, e se deve cambiare qualcosa.
Le più colossali imprese e scoperte scientifiche, alcune nate per errore, hanno preso spunto dal grande desiderio di cambiamento. Quando qualcosa non funziona non è lamentandoci che si risolverà. Da adulti consapevoli occorre agire, ma solo dopo aver compreso valutato, scelto.
Ad ogni modo un articolo non riuscirà a mettere tutti d’accordo e per coloro che restano dell’idea che la propria situazione sia impossibile da cambiare aggiungo una preziosa citazione di Italo Calvino, uno degli autori italiani più amati: “L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.”
A questo punto, se siete curiosi buon test e buon Cocktail.
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